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Pubblicazione su National Geographic Magazine

Pubblicazione su National Geographic Magazine

La mia foto: l’iniziativa fotografica di National Geographic e CityLife Shopping District

Escono il giorno 17 Maggio 2021 gli esiti del contest fotografico La mia foto, indetto da National Geographic con la partecipazione di CityLife Shopping District.

Una delle due fotografia inviate da Cesare Ferrari risulta tra gli 8 vincitori, verrà quindi pubblicata sul sito di National Geographic, su D e Il Venerdì di Repubblica.

La mia foto è l’iniziativa fotografica lanciata da CityLife Shopping District e National Geographic, che ha consentito al grande pubblico di cimentarsi con l’eccellenza fotografica che National Geographic rappresenta.

L'iniziativa ha raccontato attraverso le immagini la nuova concezione di spazio per il tempo libero e il lifestyle della più estesa isola pedonale di Milano.

Una selezione fotografica che ha cristallizzato in immagini le avanguardie architettoniche e la vitalità del più grande distretto urbano dedicato allo shopping in Italia.

Tra le quasi 1.000 foto inviate dagli utenti, 25 foto sono state selezionate da National Geographic e condivise sul profilo Facebook NatGeoTvItalia.

Le 8 foto più votate dagli utenti saranno pubblicate in allegato al National Geographic Magazine e su D e Il Venerdì di Repubblica.

Il link all’articolo: bit.ly/3ooHan5


Ecco lo scatto che è arrivato tra i primi 8

Di seguito la foto di Cesare Ferrari che viene pubblicata su National Geographic Magazine.

Scomponiamo tecnicamente l’immagine

Si tratta di uno scatto HDR composto di tre esposizioni, con un bracketing di 2 stop. La sessione di posa dura un’ora intera, per riuscire a trovare composizione e luce ottimale durante il tramonto. Questa immagine non è l’ultima a essere scattata, ma si trova in mezzo allo shooting.

Equipaggiamento fotografico

Per realizzare questo scatto sono stati usati:

  1. Canon EOS 6D

  2. Canon EF16-35mm f/4 L IS USM

  3. Canon RC-6 remote control

  4. Treppiede Manfrotto

L’idea dietro alla fotografia

Dice l’autore:

«Con questa foto volevo realizzare un’immagine che fondesse natura e città. Per questo mi sono posizionato basso vicino ai fiori, lo scopo era quello di far spuntare il grattacielo Generali dal verde, in modo che sembrasse un’estensione degli steli dei fiori e dei tronchi degli alberi.

Ho deciso di scattare in HDR per avere più libertà creativa una volta tornato a casa, perché la luce del tramonto è bellissima, ma non sempre si concilia bene con quella artificiale.

Ovviamente il cielo ruba un po’ la scena, con un azzurro molto forte che si bilancia bene con i punti luce rossi sul palazzo. È stata necessaria un po’ di correzione prospettica per mettere in griglia il tutto… Non posso dire di essere soddisfatto al 100% della mia immagine, ma d’altronde quando mai lo sono!

La prossima volta si punta ancora più in alto!

Scherzo ovviamente, essere pubblicati su National Geographic è già un sogno che si avvera, non solo per me ma penso per qualunque fotografo, amatore o professionista.»

Un contest difficile, tra lockdown e incertezze

Non è stata una gara come le altre, quelle a cui siamo abituati. Questa volta c’era il covid, c’era il lockdown. Uscire a scattare è diventato più complicato, siamo rimasti in brache di tela quanto a libertà, sia individuali che collettive.

Per questo motivo questa vittoria risulta ancora più sentita, perché uscire a scattare è stata prerogativa di pochi per molto molto tempo ormai. I professionisti hanno continuato a farlo e, forse, hanno mantenuto un po’ di smalto in più rispetto ai molti amatori segregati dietro le mura domestiche.

Ma si è vista la voglia di tutti di ricominciare a girare con una fotocamera in mano. Speriamo di poterlo fare molto presto.

L’annuncio della vittoria sui social

Con questa immagine viene diffusa la notizia sui social, un mockup ci è sembrato il modo più simpatico e contestuale per mostrare l’immagine sul sito di NatGeo.


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